Inno Akathistos
MIA PAVIA - Articolo n. 6647 del 9 maggio 2008
"Akathistos" è l'inno liturgico della Chiesa bizantina del secolo V, che fu e resta il modello di molte composizioni innografiche e litaniche, antiche e recenti."Akathistos" non è il titolo originario, ma una rubrica:"a-kathistos" in greco significa "non-seduti", perché
L'inno consta di 24 stanze, quante sono le lettere dell'alfabeto greco con le quali progressivamente ogni stanza comincia. Ma fu sapientemente progettato in due parti distinte, su due piani congiunti e sovrapposti - quello della storia e quello della fede -, e con due prospettive intrecciate e complementari - una cristologica, l'altra ecclesiale -, nelle quali è calato e s'illumina il mistero della Madre di Dio.
La prima parte dell'Akathistos (stanze 1-12) segue il ciclo del Natale, ispirato ai Vangeli dell'Infanzia, mentre la seconda parte (stanze 13-24) propone e canta ciò che
Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha concesso con Decreto del 31 Maggio 1991 l’indulgenza plenaria ai fedeli che celebrano comunitariamente l’Akathistos in Chiesa.
Antonio Bologna ha musicato l’inno proponendolo nella forma di oratorio per soli, coro e orchestra, utilizzando per le invocazioni il testo originale in greco, per le stanze e le parti titaniche la traduzione latina del Vescovo Cristoforo di Venezia (sec. IX) e organizzando la partitura in 14 sezioni sostenute ognuna da una lettura in italiano tratta dall’Antico o dal Nuovo Testamento.
La composizione sviluppa un’articolata struttura che corre lungo tutto l’inno, con continui rimandi e simmetrie e con un assetto formale che, pur appoggiandosi a moduli ripetitivi, connaturali alle litanie, evidenzia un’ampia gamma di colori e variazioni.
INNO AKATHISTOS
Alla Santissima Madre di Dio
Oratorio per soli, coro e orchestra
musica di Antonio Bologna
Coro polifonico di Comunione e Liberazione di Pavia
Emoticon Ensemble
Direttore: Gaetano Troccoli
martedì 13 maggio, ore 21.00
Pavia, Chiesa di San Luca
mercoledì 14 maggio, ore 21.00
Vigevano, Chiesa Cattedrale